OGNI FIGURA, UN MONDO: I PERSONAGGI DEL VILLAGGIO DI NATALE

Quando arriva dicembre si pensa immediatamente al classico albero di Natale addobbato, alle lucine colorate e ai tanti altri accessori che si utilizzano per decorare la casa, l’ufficio o il negozio che si gestisce. In realtà, esiste anche un altro simbolo di questa festa, un po’ più recente ma molto amato e diffuso, ovvero i villaggi natalizi in miniatura.

Questi, infatti, proprio in occasione delle festività, vengono posizionati in casa oppure nei negozi per rendere ancora più magica l’atmosfera natalizia. Sul mercato ne esistono di ogni tipo, forma e dimensione. Ad esempio, esistono modelli dotati di carillon interni, oppure dei villaggi natalizi con trenino in movimento molto realistici.

Ognuno ha al proprio interno dei personaggi che rappresentano il periodo natalizio, ma quali sono? Eccone alcuni iconici.

Lo schiaccianoci

Quando si parla di personaggi famosi presenti in queste miniature non è possibile non citare il classico Schiaccianoci. Quest’ultimo, è un simbolo molto noto del Natale ed è spesso protagonista nei villaggi natalizi, evocando magia e tradizione.

Molti associano la figura del soldatino alla favola di Ernst HoffmannLo schiaccianoci e il Re dei topi”, scritta nel 1816 e ispirazione per il celebre balletto di Čajkovskij, rappresentato per la prima volta nel 1892. Tuttavia, le origini dello Schiaccianoci sono ancora più antiche e risalgono al XVI secolo in Germania.

Secondo una leggenda, gli abitanti di un villaggio, oppressi da pesanti tasse imposte dalle truppe tedesche, costruirono un soldato di legno capace di schiacciare noci con la mandibola, che divenne un simbolo di resistenza e fortuna. Da allora, lo Schiaccianoci è considerato un portafortuna natalizio.

Pupazzo di neve

Il pupazzo di neve è uno dei simboli più amati dell’inverno, capace di unire bambini e adulti in un gioco semplice ma ricco di magia. Realizzato con tre sfere di neve sovrapposte, dalla base più grande alla testa più piccola, questa figura antropomorfa è associata nella cultura occidentale al periodo di Natale ed è diventata una delle protagoniste principali dei villaggi natalizi.

Le sue origini non sono del tutto certe, ma Bob Eckstein, nel libro “La Storia del Pupazzo di Neve”, ne indica la presenza già nel Medioevo. Da allora, il pupazzo di neve è stato rappresentato in molteplici film d’animazione (e non solo), che hanno contribuito a rafforzarne il legame con le festività.

Babbo Natale

Ovviamente, quando si pensa ai villaggi natalizi la prima figura che viene in mente è quella di Babbo Natale. Si tratta di una figura iconica radicata nella tradizione occidentale ma presente anche in culture di paesi come il Giappone e altre aree dell’Asia orientale.

È raffigurato come un uomo anziano e robusto, con una lunga barba bianca, vestito con un abito rosso, che viaggia in tutto il mondo nella notte della vigilia di Natale per portare doni ai bambini buoni.

Le sue origini affondano in leggende e tradizioni antiche, tra cui la figura di San Nicola, un vescovo del IV secolo noto per la sua generosità. Tuttavia, l’immagine moderna di Babbo Natale, come è rappresentata oggi, è il risultato di una celebre campagna pubblicitaria lanciata negli anni30.

Elfi di Natale

E se non ci sono villaggi natalizi senza Babbo Natale, è altrettanto vero che non c’è Babbo Natale senza i suoi fedeli aiutanti, ovvero gli elfi.

Questi personaggi, secondo la leggenda, oltre ad aiutare nella costruzione dei giocattoli, appaiono in casa il giorno del Ringraziamento negli Stati Uniti o il 1° dicembre in Italia. Il loro compito, in poche parole, è osservare i bambini e riferire a Babbo Natale se si sono comportati bene durante l’anno.

Alcune interpretazioni suggeriscono un forte legame con i Troll della tradizione norvegese, per via del carattere birichino e misterioso che accomuna le due figure.

Renne di Natale

Altro personaggio che generalmente popola i villaggi natalizi in miniatura sono le renne. Quest’ultime sono le fedelissime alleate di Babbo Natale le quale consentono a quest’ultimo di spostarsi a bordo della sua slitta per consegnare i regali ai bambini.

Storicamente il primo riferimento letterario alle renne quale simbolo di Natale è rinvenibile nella celebre poesia “A Visit From St. Nicholas” scritta nel 1823 dal poeta americano Clement Clarke Moore il quale elencò otto renne ad eccezione di Rudolph, probabilmente la più famosa, che sarà introdotta successivamente. Secondo alcuni, il poeta si ispirò ai miti norreni secondo cui il carro di Thor era trainato da capre.

Gusti personali e storie più amate

La scelta del giusto villaggio può essere determinata da tanti fattori, ma solitamente ci si affeziona a una storia in particolare e la si desidera inserire nella propria casa o averla come protagonista di una vetrina. Può anche rappresentare una fonte di ispirazione per la decorazione più generale e creare un punto focale per attirare lo sguardo.

Tra animazioni, luci colorate e musiche natalizie, un villaggio di Natale, qualsiasi sia il suo protagonista, è sempre una decorazione che crea una perfetta atmosfera natalizia.