OPINIONE/”AMBIENTALNIENTE
CE L’HA MESSA FUFFA”.
LA LISTA AL 1° CONCRESSO

Cara Lecconews

L’auto-resoconto del congresso di Ambientalmente pare scritto da un avversario politico che ha voluto fargli uno scherzo.

Qualche pavido insulto ai cittadini che si son impegnati per salvaguardare il Magnodeno.

Un paio di balle sull’impegno in “una logica di realismo amministrativo” che tradotto vuol dire in realtà: facciam quello che ci lascia fare chi comanda.

E le roboanti frasi che son per darsi un tono ma è tuffa: “Siamo quel soggetto custode della pienezza di senso…” che fa tanto new age.

– Nella realtà il senso pieno è che fin all’ultimo han fatto finta di niente sulla ex cava Pozzi a Chiuso, han dovuto gli abitanti stessi svegliarli.

– Han poi approvato, sull’area ex Pagani, la speculazione edilizia con supermercato, perché si sa i negozi di quartiere chiudono.

– Han approvato il Teleriscaldamento senza nemmeno leggere tutti i documenti

– Han fatto finta che il 2034 è dopodomani e che si può scavare il Magnodeno ancora per un po’, buttar polvere, metter sotto sforzo i torrenti, a rischio la fauna, e cavare una montagna fin che c’è.

Però loro son ambientalisti.
Han infatti regalato le piantine da davanzale e messo fiori nei vasi sul lungolago.

Il comunicato poi, con malizia, fa emergere che ai vertici son state nominate anche 2 ex consigliere (Coti Zelati e Nicolai) contese col pd.
Nel senso che il PD voleva che andassero in Ambientalmente e Ambientalmente che tornassero nel PD. Ha vinto il PD.
L’ambiente ne dubito.
Infatti nei 5 anni in Comune non han mai, presentato un’istanza, un Atto, a favore dell’ambiente. Mai.

Poi ci son i giovani (Zanesi e Collenberg) già candidati ma che negavan legami fino all’altro ieri.
C’era infatti da partecipare al Bando dell’Hack4tourism dove la presidente di giuria era l’assessora Zuffi dello stesso partito e organizzatore il Comune stesso.
Han vinto, è una casualità ma l’etica merita Amministratori migliori

Per tutto questo spiace, adesso, leggere queste autopsie del decoro, in un comunicato tutto fuffa e truffa, di storie di calcoli e mai di ideali.

Paolo Trezzi