TREZZI E IL LECCO PROMOSSO
IN SERIE B: “UN CALCIO
ALLA RUFFIANERIA IN COMUNE”

Cara Lecconews,
non ci sono più posti sul carro del vincitore ora che il Lecco è ufficialmente in serie B.

Gli ultimi, dopo che, come il Sindaco ci era salito con un selfie di Giunta ancora dentro lo Stadio per poi ridiscenderne velocemente già il giorno dopo, sono stati rioccupati dallo stesso Sindaco che ci è balzato su con la sua newsletter a ufficialità appena certificata.

Riecco l’alfabeto della ruffianeria: “la Calcio Lecco ha già presentato in Comune un progetto preliminare per i lavori necessari all‘adeguamento dello stadio cittadino, progetto che ho personalmente visionato e approvato” e ancora: “Questo successo fornisce ulteriore slancio alla città e al territorio, che potranno così essere ancora più conosciuti e apprezzati”.

E tutto dopo che solo due settimane fa aveva dichiarato con parole non equivocabili: “Giocare in città – al di là dei lavori di adeguamento del Rigamonti-Ceppi, che tecnicamente sarebbero anche fattibili ma comunque richiederebbero costi non indifferenti – implicherebbe la necessità di rispettare una serie di regole in termini per esempio di pre-filtraggio dei tifosi, che sono pensate più per luoghi periferici che per realtà come la nostra, che vede a poche centinaia di metri dallo stadio scuole e supermercati.

Miniature fumetti – Tiramolla | Oliphante.itÈ chiaro che il desiderio di tutti sia quello di continuare a giocare qui, ma dobbiamo essere anche consapevoli delle caratteristiche e dei limiti – così come delle ricchezze – della città”. E poi ancora: “Chiaro che se dovessimo vivere un dispiegamento di forze come quello di ieri ogni due settimane, il sabato diventerebbe fortemente impattante per la Città…”.

Insomma mani avanti in stile tiramolla.
Ruffiana meriti e un ruolo di approvazione – magari fintamente determinate – proprio per quei lavori allo Stadio che dovrà però fare la Proprietà perché il Comune non è in grado né di finanziare né di fare con la rapidità che necessita.

Oggi, in più, si scopre dalle parole del Presidente Di Nunno che il Sindaco non si era mai fatto sentire con lui in queste lunghe settimane.

Insomma Siamo tutti Lorenzo Marconi solo che qualcuno in Comune pare proprio lo faccia per ruffianeria.

Paolo Trezzi
Lecco

 

SU LECCO NEWS LEGGI ANCHE:

SERIE B, IL SINDACO FESTEGGIA MA PER IL PATRON DI NUNNO “LA PRIMA VOLTA CHE S’È MOSSO”