AREA LEUCI. FORZA ITALIA: “UN’ALTRA OCCASIONE PERSA PER LA CITTÀ”

Sto seguendo la discussione sull’ex area Leuci e constato, con amarezza, che non c’è stato alcun tentativo da parte di questa Amministrazione Comunale di “sfruttare” l’opportunità di poter avere a disposizione un’area che, per dimensioni e ubicazione, poteva essere strategica per la città e avrebbe potuto essere finalizzata a soddisfare interessi pubblici piuttosto che prevalentemente privati.

La discussione a tutt’oggi verte solo su funzioni, quantità volumetriche, aspetti economici, parcheggio più o parcheggio meno… ma quali obbiettivi di riqualificazione e rigenerazione urbana vengono perseguiti?
Il Comune, oltre a mercanteggiare con la proprietà che, naturalmente, fa i suoi interessi, che idea aveva o ha per quest’area?
Anche in questo caso possiamo tristemente assistere, per l’ennesima volta, che non c’è nessuna visione complessiva sulla nostra città.

Pare proprio che quest’area seguirà la stessa sorte di altre: appartamenti non accessibili alle giovani coppie, supermercato, parcheggi, forse un museo, una parvenza di pista ciclopedonale che poi non si sa dove potrà collegarsi, un piccolo parchetto giusto perché non se ne può fare a meno e stop…

Dunque, da una parte l’operatore che persegue il suo interesse privato e presenta il suo progetto declinandolo sul piano dell’investimento economico e, dall’altra, un’Amministrazione Comunale che non è stata in grado di pensare anticipatamente a cosa voleva farne di quell’area che, per dimensioni e ubicazione, poteva offrire grandi potenzialità a favore dei propri cittadini.
Il problema sta perciò a monte: l’area in questione è rimasta in disuso per moltissimi anni degradando anche l’intera zona circostante ed è andata all’asta più volte; credo che nn si dovesse aspettare che qualcuno se l’aggiudicasse per cifre, per altro, molto contenute ma, anche grazie ai fondi del PNRR, se ne poteva appropriare il Comune utilizzandola per dare un po’ di respiro alla città che non ha grandi parchi (e lì ci si poteva collegare al parco di via Tubi dell’AST), non ha percorsi pedonali sicuri (e il largo Caleotto è uno dei punti più pericolosi da attraversa a piedi), non ha un punto pedonale tutelato che collega la parte alta della città con il centro, non ha una piscina scoperta per adulti e per bambini e via dicendo. Aggiungiamo la criticità viabilistica dell’incrocio del Caleotto negli orari di punta e in occasione delle partite di calcio … e quindi, una parte di quell’area, poteva anche essere utilizzata per favorire una viabilità più umana …

Mi vien da sorridere nel vedere con quanta enfasi si stia raccontando che il Comune vuole spuntare il massimo dall’operatore… peccato che, anziché essere protagonista di uno sguardo complessivo sulla città che poteva anche comprendere la valorizzazione di un’area che poteva soddisfare molte esigenze, il Comune si è messo nella posizione di attesa di una proposta da parte degli operatori e su quella cerca di alzare la posta.

Mi è capitato di vedere in alcune città italiane ed europee, aree industriali dismesse e degradate trasformarsi in luoghi meravigliosi a disposizione dei cittadini attraverso opere sinergiche pubblico/privato ma, per fare questo, ci vuole la capacità di avere uno sguardo complessivo sullo sviluppo della città ed è proprio ciò che manca a questa Amministrazione Comunale.

Angela Fortino
Segretario cittadino Forza Italia