LECCO – “La Segreteria provinciale di Forza Italia – Pdl è il solo soggetto autorizzato a rilasciare dichiarazioni e a trasmettere comunicati in nome e per conto del partito”. Michela Vittoria Brambilla si è stancata della confusione tra le “due F.I.” lecchesi e allora fa sapere agli organi di informazione che “Le dichiarazioni o i comunicati che, in nome del partito di Forza Italia e del Pdl, dovessero pervenire tramite altri indirizzi (anche se possono ricordare il nostro nome o persino riportarlo nella stessa dicitura), sono da considerarsi non ufficiali e non autentici”.
Quindi, specifica l’ex ministro, i soli riferimenti ufficiali sono quelli del commissario, della sua segreteria e dell’ufficio stampa. Inoltre, “la segreteria del partito ha una sola sede nella nostra provincia, quella di via Marco d’Oggiono che ci apprestiamo ad inaugurare. Eventuali altri uffici dovessero essere aperti, saranno riconducibili a soggetti privati e/o a eventuali club della libertà degli stessi”.
Insomma, “gli altri”, quelli che hanno aperto un ufficio con le bandiere e i simboli di Forza Italia in Piazza XX Settembre, sono “non ufficiali” e le loro dichiarazioni e i comunicati “non autentici”.
Se la nascita del nuovo/vecchio partito berlusconiano doveva riunire tutti sotto un unico vessillo per rafforzare la difesa del leader in difficoltà, beh almeno a Lecco la cosa non è riuscita. La separazione tra le due anime (quella “ufficiale” di MVB e quella del fronte di Piazza, Nava e Boscagli) è sempre più evidente. Almeno da oggi c’è più chiarezza, anche se la distinzione tra le “due Forza Italia” costringerà noi giornalisti a frasi più lunghe e a frequenti precisazioni.