IL COMMENTO: LECCO, NEL QUARTO K.O. UN PICCOLO BARLUME DI SPERANZA

LECCO – Nella giornata luttuosa in cui sono stati ricordati i due giovani tifosi blucelesti scomparsi in un tragico incidente stradale, perde ancora il Lecco di Emiliano Bonazzoli, superato 0-1 dalla Cremonese.

CALCIO: CREMONESE CINICA E SPIETATA. LECCO SCONFITTO 1-0

Alla fine la contestazione alla squadra è stata massiccia; parsa comunque fuori luogo visto la buona prestazione fornita dai ragazzi in campo. Normale, la stessa è figlia delle ultime indecorose prove, diciamo che sono stati sbagliati i tempi.

Ora i numeri duri e crudi vedono il Lecco cenerentola solitaria della Serie B, tuttavia lascia ben sperare la gagliarda prova fornita al cospetto della seconda forza del campionato.

Onestamente un pareggio, anche se la Cremonese ha in parte comandato il gioco, sarebbe stato il risultato più equo; il campo ha premiato l’essenzialità ospite, l’abilità nel fare di necessità virtù, solo un rigore di bomber Coda ha fatto la differenza.

Un Lecco rivoluzionato nel suo undici, ha proposto sul sintetico del Rigamonti-Ceppi una squadra ben disposta sul rettangolo – a tratti i grigiorossi si sono dovuti  adattare a lunghi lanci per eludere il centrocampo manzoniano.

In porta il nuovo estremo difensore Lamanna ha dato sicurezza al reparto, un tiro in porta – rigore escluso – e grandissimo intervento dell’ex Monza a togliere la palla dall’incrocio: insomma “tanta roba”, anche se sulle sue qualità non vi erano dubbi.

La linea difensiva ha goduto dell’inserimento di Ierardi: appena arrivato dal Vicenza, il granitico difensore ha fatto coppia centrale con Celjak trovando subito una buona intesa, mentre sulle corsie Caporale e Guglielmotti (foto sotto) si sono comunque fatti rispettare.

A centrocampo bene la diga Galli, un pochino meno Crociata. Di fatto la palma del migliore aspetta di buon grado a Frigerio, bravo sia a proporre che a cucire il ragazzo ha pure dato una mano in fase di ripiego.

Tatticamente disciplinato il buon “Fritz” grazie all’indiscussa tecnica è parso quel fosforo basilare per far brillare la lampada bluceleste, in avanti  discreti Listkowski e Salcedo (nell’immagine sotto), meno bene il subentrante Novakovich buono l’apporto dell’esterno offensivo Lunetta, a stretto giro un incollatura sotto Inglese.

Bene all’andata

Ora il Lecco è atteso dall’insidiosa trasferta di Bari, uno scenario quello pugliese simile all’analogo lariano, con la tifoseria inviperita contro una squadra costruita per la promozione e che invece è sempre più invischiata nella zona playout.

Un ambientino surriscaldato attende sabato alle 16.15 capitan Celjak e compagni, stavolta però dopo quattro sconfitte consecutive  non ci sono né se né ma: l’emorragia  va fermata al più presto. Insomma, il punto va necessariamente portato a casa.

A proposito  di tifoserie bollenti; un brutto episodio vide suo malgrado protagonista il nuovo portiere del Lecco, il 33enne comasco Eugenio Lamanna.

Accadde nell’ormai lontano 2010, al termine del match di serie C Alessandria-Gubbio 2-0: Lamanna – allora portiere della formazione umbra – ancora in tuta insieme ai genitori stava per raggiungere l’auto, quando un gruppo di ultras dei grigi lo assalì senza alcuna ragione: per lui una contusione sotto l’occhio. Episodio poco edificante, assolutamente da condannare.

Alessandro  Montanelli