CALOLZIO: DI NUOVO I NOMADI, STAVOLTA RIECCOLI ALLA “FONTANA”

CALOLZIOCORTE – Dopo lo sgombero dal parcheggio del Monastero, i nomadi sono tornati al Lavello, stavolta accanto alla ditta Fontana.

Non c’è pace per la zona del Lavello: il lungofiume, che negli anni ha avuto la necessità di dotarsi di parcheggi capienti per il Monastero, il mercato cittadino e i turisti che lo percorrono nei fine settimana, si è ritrovato a lasciare spazio, per la seconda volta in pochi giorni, anche ai caravan dei nomadi, tornati nella zona nella tarda mattinata di domenica 18.

Questa volta però il gruppo, notevolmente più ridotto e con una serie di auto al seguito, si è posizionato nel parcheggio a fianco della ditta Fontana, dove abitualmente posteggiano i dipendenti e transitano i camion carichi di merci.

I caravan, tra panni stesi anche sulle reti che delimitano la proprietà e disturbo arrecato ai dipendenti in sosta, hanno quindi individuato uno dei pochi posteggi rimasti a non essere dotato dei delimitatori d’altezza posizionati negli ultimi mesi dall’amministrazione comunale, proprio a causa del transito dei camion.

Sui social è montata la rabbia, con i cittadini amareggiati per il ritorno non gradito e i disagi per chi, tutti i giorni, necessita di un posto auto nella zona.

L’assessore Luca Caremi, nelle occasioni precedenti, aveva già ribadito le difficoltà dell’amministrazione comunale, che “si trova con le mani legate in queste situazioni, a causa della mancanza di strumenti normativi davvero efficaci” per far desistere definitivamente le carovane dall’accamparsi in una zona climaticamente e logisticamente favorevole per i loro spostamenti.

Michele Carenini