CAMBIA CALOLZIO: “BIKE SHARING ABBANDONATO, SPAZIO ALLE ELETTRICHE”

Il Gruppo Civico Cambia Calolzio invita l’Amministrazione a bandire una gara per il recupero dell’area e l’installazione di una rastrelliera per e-bike

Il servizio di bike sharing installato a Calolziocorte nel 2011 era nato con l’obiettivo di promuovere la mobilità dolce e il turismo sostenibile. Oggi, però, rappresenta soltanto un impianto abbandonato e degradato, simbolo del mancato sviluppo di una strategia di valorizzazione del territorio.

Dalla convenzione originaria emerge che le strutture del vecchio servizio sono oggi di proprietà del Comune di Calolziocorte. Ciò significa che l’Amministrazione ha la piena facoltà, e il dovere, di intervenire per restituire decoro all’area e trasformare un luogo di incuria in un’opportunità di rilancio.

Il Gruppo Civico Cambia Calolzio invita pertanto l’Amministrazione Comunale a predisporre un bando pubblico per individuare un operatore interessato alla rimozione delle strutture obsolete e inutilizzate, che deturpano uno dei punti più frequentati della città, e alla realizzazione di una nuova rastrelliera per la ricarica delle e-bike. Un intervento di questo tipo, di entità economica contenuta, avrebbe un valore simbolico e strategico importante: restituirebbe ordine e decoro, ma soprattutto segnerebbe l’inizio di una politica concreta di promozione del turismo su due ruote.

La zona del Monastero di Santa Maria del Lavello, situata lungo il percorso ciclabile dell’Adda, rappresenta infatti un punto di grande interesse regionale per il cicloturismo. Migliaia di appassionati percorrono ogni anno questo tratto, che meriterebbe infrastrutture e servizi adeguati. Promuovere il turismo sostenibile significa valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale locale, creare opportunità economiche per le attività del territorio e rendere Calolziocorte una tappa accogliente e funzionale nel sistema della mobilità dolce lungo l’Adda.

Calolziocorte ha bisogno di idee concrete e lungimiranti. Non serve conservare simboli del passato, ma investire su progetti capaci di guardare al futuro, per costruire una città più verde, attrattiva e vivibile.

Gruppo Civico
Cambia Calolzio