CAMINI, PIANOFORTI E CARROZZE
SPARITI DA VILLA BRUSADELLI.
TUTTI I SOSPETTI SULLA BADANTE

LECCO – Rischia un anno di carcere e mille euro di multa per appropriazione indebita L. C. , 41 anni, romana, ex collaboratrice presso la famiglia Perseghetti di Roma. È accusata di aver rubato sei camini e diversi arredi e oggetti, tra cui due pianoforti a coda e altrettante carrozze storiche, dalla storica Villa Brusadelli di Dolzago, all’epoca dei fatti – nel 2011 – di proprietà dell’architetto Perseghetti.

Dopo la morte dell’architetto e dopo aver allontanato la donna dalla casa romana i familiari hanno provveduto a denunciarla, per i furti a Villa Brusadelli, ai carabinieri di Oggiono.

Nella ricostruzione dei fatti da parte della difesa davanti al giudice Salvatore Catalano, L. C. ha sottolineato come avesse la piena fiducia dell’architetto che accudiva e seguiva e che proprio su indicazione di quest’ultimo andò nella dimora di Dolzago per prelevare quei mobili e trasportarli poi a Roma. Ieri è stata sentita anche la figlia del professionista, Giovanna Perseghetti, che ha ricostruito il ruolo svolto dalla donna nella sua famiglia. Al termine l’accusa ha chiesto un anno di pena e mille euro di multa, soddisfatta della richiesta la parte civile, mentre la difesa ha chiesto la piena assoluzione per non sussistenza del fatto. La sentenza il 25 settembre.