CASAMICA: OLTRE 300 PERSONE
ACCOLTE IN CITTÀ PER CURARSI:
+24% RISPETTO AL 2021

LECCO – Durante il 2022 Lecco ha accolto centinaia di persone arrivate in città per ragioni sanitarie. Di queste, oltre 300 sono state ospitate presso la struttura CasAmica Onlus di via alla Rovinata, che nell’ultimo anno ha fornito oltre 6.500 notti di accoglienza, registrando un incremento del 24% di presenze rispetto al 2021.

Secondo i dati raccolti dall’organizzazione, impegnata dal 1986 ad accogliere i malati e i loro familiari costretti a curarsi lontano da casa, il fenomeno della migrazione sanitaria, dopo il rallentamento causato dall’emergenza pandemia, sta lentamente tornando ai livelli pre-Covid e torna di conseguenza ad aumentare anche la richiesta di accoglienza presso le strutture messe a disposizione da CasAmica. Per potenziare i servizi offerti e aiutare sempre di più chi ha bisogno di aiuto in un momento così difficile come quello della malattia, l’organizzazione sta cercando nuovi volontari per la casa di Lecco, dove già sono impegnate venti persone.

Chi desidera mettere a disposizione il proprio tempo, può rendersi utile offrendo supporto all’accoglienza, per il servizio prenotazioni, per il servizio di trasporto, per l’organizzazione delle attività sul territorio per gli ospiti e supporto nella comunicazione e nella promozione della struttura. Ogni competenza può essere utile all’interno dell’associazione e in CasAmica tutti i volontari vengono formati e accompagnati costantemente nel loro servizio. Per chi sceglie di dedicarsi direttamente agli ospiti l’associazione organizza annualmente corsi di formazione e incontri mensili di confronto guidati da uno psicologo.

Per inviare la propria candidatura, presso la casa di Lecco o una delle altre cinque strutture di CasAmica, basta visitare il sito www.casamica.it/volontariato/ e compilare il form ‘Diventa Volontario’.

“Ho cominciato a fare la volontaria poco dopo la nascita di CasAmica – dice Paola, storica volontaria dell’associazione – Dopo i primi momenti del ‘sarò in grado di essere d’aiuto’ o ‘sarò in grado di sopportare tutta questa sofferenza’, ho capito che la forza me l’avrebbero data proprio la casa e i nostri ospiti. Spesso tornano più volte nel corso degli anni e ogni ritorno è sempre uno stress emotivo: il sollievo è rappresentato proprio dal fatto che almeno troveranno un posto per dormire in una casa amata, dove c’è anche un amico che li aspetta”.

“I volontari sono una risorsa fondamentale con la loro presenza nelle Case, aiutano ad affrontare i momenti più difficili e attraverso uno stile fraterno si fanno prossimi nella sofferenza, donando la forza che nasce da un semplice sorriso”, spiega Lucia Cagnacci Vedani, presidente e fondatrice di CasAmica, che ha dedicato la propria vita all’associazione, fornendo supporto e accoglienza ai malati e alle loro famiglie. “Spesso si vive la malattia come un momento di ‘chiusura’ in attesa della sperata guarigione. Nelle nostre strutture di accoglienza, invece, desideriamo che i malati e i loro familiari trovino persone disposte a rendere vivo, ricco di relazioni e amicizie anche il difficile periodo delle terapie, degli esami e delle visite mediche. Per questo promuoviamo il volontariato attivo e ci occupiamo della formazione e dell’inserimento di persone che vogliono donare una parte del proprio tempo per l’accoglienza”, conclude Vedani.