UNA CONTROMANIFESTAZIONE
PACIFICA E COLORATA
ATTENDE IL GENERALE VANNACCI

CALOLZIOCORTE – La presenza del generale Vannacci sarà contestata da Cambia Calolzio e da una nutrita unione di partiti, sigle e associazioni del territorio, contrarie al suo messaggio.

La presentazione al Monastero del Lavello del libro “Il Mondo al Contrario”, il criticato manifesto del generale Roberto Vannacci, ha sollevato molte polemiche tra i partiti, provocando reazioni contrastanti anche tra la stessa maggioranza, con Forza Italia che ha rimarcato, tramite il coordinatore provinciale Roberto Gagliardi, la sua distanza e la Lega a favore della libertà d’espressione, tramite le parole dell’assessore Luca Caremi.

L’opposizione comunale, al contrario, ha criticato fin da subito l’iniziativa, condannando il patrocinio del Comune poi ritirato e rimarcando la distanza della gran parte della popolazione dalle idee contenute nell’opera. Il gruppo politico Cambia Calolzio, rappresentato dal capogruppo Diego Colosimo, ha ufficializzato sulla sua pagina Facebook il ritrovo alle 20:30 in via Padri Serviti, per una manifestazione “pacifica e colorata” volta a mostrare ulteriormente l’impegno della popolazione “contro l’odio e le discriminazioni”:

Martedì 17 ottobre a Calolzio sarà presente il Generale Vannacci autore del libro “Il mondo al contrario” noto per le sue posizioni omofobe, misogine e razziste. Vogliamo essere presenti per dire che le sue idee non ci piacciono che non le condividiamo. Vogliamo ricordare che il territorio di Lecco è fatto di persone che non condividono un’idea di società che distingue fra chi è normale e chi no. Che non condividono espressioni che discriminano e incitano all’odio e alla ghettizzazione. Sarà una manifestazione pacifica che vuole ribadire la bellezza delle differenze e respingere idee banali e retrograde, come quelle espresse dal Generale e, a quanto pare, condivise da chi propone e ospita quell’evento.

Ci troviamo martedì 17 ottobre alle ore 20:30 in Via Padri Serviti a Calolziocorte, coloratə e felici per dire basta a queste idee e per ricordare cosa veramente non è normale come la guerra, la povertà, l’omolesbotransfobia, il sessismo, il razzismo, lo sfruttamento ambientale, la violenza sulle donne, le morti sul lavoro, il non rispetto delle regole negli enti locali.

Cambia Calolzio ha inoltre promosso un appello, firmato da una lunga lista di enti del terzo settore, associazioni sindacali, forze politiche e organizzazioni non formali, in cui si rimarca la distanza dalle tesi di Vannacci, si critica la mancanza di sostegno alla discussione di temi importanti e non improntati all’odio e si attaccano duramente le istituzioni territoriali che hanno permesso l’organizzazione e lo svolgimento di questo evento.

Anormale* di casa nostra: APPELLO

Le scriventi realtà in qualità di enti del terzo settore, associazioni sindacali, forze politiche, organizzazioni non formali, venute a conoscenza attraverso la stampa locale della presentazione del libro “il mondo al contrario” di Roberto Vannacci – evento organizzato dall’associazione culturale “Identità Europea” presso la sala conferenze del Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte – esprimono disappunto nei confronti della Fondazione del Lavello per via della superficiale concessione di uno spazio pubblico e significativo, come quello del Monastero, ad un’organizzazione che promuoverà, attraverso le tesi del relatore invitato, messaggi razzisti, sessisti, misogini e xenofobi.

In un contesto dove aumentano povertà, sofferenze e marginalità sociali e dove l’inflazione ha inciso profondamente sul potere d’acquisto dei salari e dei redditi, assistere pedissequamente alle “comparsate” di personaggi pubblici che spostano il focus e l’attenzione di media e stampa verso questioni care solo al conservatorismo più ortodosso, ci deve fare riflettere.

Perché, ci chiediamo, temi quali il lavoro povero, la sofferenza abitativa, la carenza dei servizi di prossimità nelle aree interne del paese, la mancata attuazione di piani industriali che tengano in considerazione non solo i profitti di pochi, bensì la salute e la sicurezza di tutt* i lavorator*, la violenza come prodotto della cultura patriarcale, non vengano in egual modo sostenuti?

Inoltre, che in un luogo di cultura, riconciliazione, riflessione e accoglienza, com’è quello del Monastero, possano transitare idee in aperta contrapposizione con i dettami costituzionali, oltre che con gli atti istitutivi dell’ente stesso che ne regge le iniziative di valorizzazione, fa amaramente sorridere.

Eppure, ad oggi, non una dichiarazione pubblica – che non fosse di circostanza – è trapelata dagli esponenti del CDA della Fondazione (nominati da Regione Lombardia, Provincia di Lecco, Comune di Calolziocorte e Camera di Commercio di Como Lecco), a riprova della leggerezza con cui è stata approvata la concessione dello sala conferenze a un’iniziativa del genere.

Vorremmo, quindi, richiamare le istituzioni territoriali alla responsabilità e al rispetto degli atti di indirizzo assunti, chiedendo, in primis, a Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e, in secondo luogo, alla Provincia di Lecco e al Comune di Calolziocorte attraverso i propri nominati, di negare uno spazio pubblico a chi propina messaggi d’odio. Oltre a ciò sosteniamo che l’attuale presidente della Fondazione debba rassegnare le proprie dimissioni per mancato rispetto del codice etico dell’ente.

Ci teniamo, infine, a sottolineare come questo appello non rientri tra le operazioni di cancel culture di un’opera letteraria. In una qualsiasi altra sala, purché privata, Identità Europea e Vannacci potrebbero dialogare sul loro “mondo al contrario” – tra picchetti d’onore o in presenza di contestatori, contestatrici, contestator*. Quello che riteniamo inaccettabile è che lo facciano con il placet laconico di istituzioni che dovrebbero tutelare i diritti di tutt*, a partire proprio da quelli di marginalizzati, marginalizzate e marginalizzat* che, con buona pace del generale, non guidano dittatorialmente il nostro Paese.

I FIRMATARI
Ambientalmente Lecco, Anpi provinciale di Lecco, Anpi sez. Valle San Martino, Arci Lecco Sondrio, Associazione Comunità il Gabbiano, Associazione culturale UPper Monte Marenzo, Associazione L’Altra Via, Cambia Calolzio, Casa delle Sinistre della Valle San Martino, CNGEI gruppo scout Valmadrera, CGIL Lecco, Circolo Arci Promessi Sposi, Circolo Arci Spazio Condiviso, Comitato Salviamo il Magnodeno, Con la Sinistra Cambia Lecco, Dinamo CulturaleD, onne Democratiche Lecco, Giovani Democratici prov. di Lecco, Impegno Comune per Dolzago, Legambiente Lecco, Les Cultures, Partito Democratico Calolziocorte, Partito Democratico città di Lecco, Renzo e Lucio, Sinistra Italiana Lecco, Telefono Donna Lecco, UDI Lecco, Unione Popolare Lecco

Insomma, ad un solo giorno dalla sua presentazione, il generale Vannacci continua a far discutere i calolziesi e l’intera provincia, confermando ulteriormente la natura e il clima del suo libro.

Mi.C.