ROMA – “Il disegno di legge per il riconoscimento e la valorizzazione delle zone montane ha ufficialmente concluso l’esame della commissione e, con il voto di oggi sul mandato al relatore, è pronto per l’Aula”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, promotore del ddl, ha annunciato l’avanzamento dei lavori in Aula nella fase finale dell’iter al Senato.
“Come promesso il ddl Montagna va avanti nel suo iter istituzionale – dichiara Alessandro Panza, consigliere per le politiche per le aree montane del ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli e responsabile del dipartimento Montagna della Lega – e questa non può che essere una buona notizia per le terre alte del nostro Paese: una legge quadro di riferimento che metterà ordine nel ginepraio normativo che riguarda la montagna e contestualmente metterà strumenti e risorse a disposizione per le montagne italiane, per poter finalmente ridare la giusta dignità a territori troppo spesso dimenticati e blanditi solo da un dannoso assistenzialismo. La montagna italiana non sarà più disagio e marginalità, ma deve diventare un laboratorio di resilienza sfruttando a pieno le proprie potenzialità in tutti i settori”.
“Fondamentale – prosegue Panza – sarà anche il contributo del Libro Bianco sulla Montagna, realizzato dal Polo universitario di Edolo Unimont (polo dell’Università degli studi di Milano dedicato ai territori montani), che mette in chiaro con dati certi e analisi dettagliate quali siano le peculiarità dei territori montani e soprattutto le loro potenzialità. La montagna deve essere trattata con normative adeguate e con modelli ad hoc senza forzare modelli che arrivano dai centri urbani e che non possono essere adottati in tali contesti. Ed è proprio questo lo scopo del DDL”, conclude Panza.