FEDE, VOLONTARI E COMUNITÀ: LAORCA FA IL PIENO PER LA ‘TERZA DE LÓI’ 2025

LECCO – Anche quest’anno il Rione lecchese di Laorca ha celebrato con grande partecipazione e spirito di comunità la tradizionale festa patronale in onore della Madonna del Carmine. L’edizione 2025 della storica Terza de Löi si è svolta dal 15 al 22 luglio e ha saputo unire, come sempre, fede, tradizione, intrattenimento e solidarietà.

Cuore della festa è stata la processione della Madonna, che si è tenuta domenica 20 luglio. Dopo la Messa solenne del mattino, presieduta dal Vicario Episcopale mons. Gianni Cesena, nel tardo pomeriggio il simulacro della Madonna ha attraversato le vie del rione accompagnato da numerosi fedeli, dal Corpo Musicale G. Brivio di Rancio e da uno spirito di raccoglimento profondo. A guidare la processione, insieme al parroco don Claudio Maggioni, è stato don Giacomo Ferraglio, sacerdote originario di Laorca oggi in diocesi di Piacenza-Bobbio, che ha fatto ritorno nel suo paese per l’occasione.

La festa, come sempre organizzata con dedizione da oltre cento volontari tra giovani e adulti, ha riscosso un enorme successo. Ogni serata ha visto affluenze altissime, con punte oltre le mille persone. Tra gli appuntamenti più apprezzati, la cucina tradizionale, la pizzeria all’aperto e le serate musicali, capaci di attirare anche visitatori dai rioni vicini. Molto partecipate anche le attività collaterali come il Girett per ul Paes organizzato del GEL – Gruppo Escursionisti Laorchesi che festeggiavano il 50° di fondazione, l’esibizione cinofila, i giochi per bambini e il torneo di burraco. La lotteria finale, attesa come ogni anno, ha permesso di raccogliere fondi a favore delle attività parrocchiali.

Nonostante una breve pioggia abbia minacciato l’ultima serata, la festa si è chiusa con entusiasmo e soddisfazione lunedi alle 18 nella Chiesa del Cimitero con la messa in suffragio dei defunti della Parrocchia.

L’edizione 2025 ha confermato Laorca come un luogo capace di rinnovarsi nella tradizione, con una comunità viva e partecipe che, attorno alla devozione per la Madonna del Carmine, costruisce ogni anno un evento che unisce generazioni, rafforza legami e dà valore all’identità del quartiere.

Foto courtesy Giancarlo Airoldi