LECCO/TANGENTI IN COMUNE
IL SINDACO BRIVIO IN TRIBUNALE.
“ROTA MI CHIESE UN INCONTRO”

brivio tribunale 2LECCO – Il sindaco Virginio Brivio di nuovo ascoltato in Tribunale, poco più di un anno fa per il processo antimafia “Metastasi”, ora per la vicenda delle mazzette negli uffici di Palazzo Bovara, ovvero la presunta tangente chiesta da Maurizio Castagna per velocizzare una pratica a Marco Rota, parte lesa nel processo.

Il processo vede accusati di concussione il geometra Castagna, allora responsabile del settore edilizia privata del Comune di Lecco, e l’odontotecnico Francesco Sorrentino, già consigliere comunale. Per la stessa indagine ha già patteggiato due anni e otto mesi di reclusione l’avvocato Giovanni Minervini.

La deposizione del sindaco Brivio davanti al collegio presieduto dal giudice Enrico Manzi è iniziata alle 12.08 per concludersi una mezz’oretta dopo, racconta Andrea Morleo su Il Giorno.

Il pm Silvia Zannini è andato subito al nocciolo della questione: “Le era mai giunta voce di richieste di denaro da parte di Castagna?”. “No, per la verità una persona mi aveva riferito una frase ambigua ma riguardo a un episodio di quindici anni prima ma senza alcun riferimento a soldi”. E ancora il pm: “Nessuno si era mai lamentato di Castagna?”. “Le lamentele c’erano – ha risposto Brivio – ma non si riferivano a Castagna ma alle lungaggini in genere, peraltro ascrivibili anche ad altri uffici come quello all’urbanistica e alla viabilità, con i quali c’erano problemi di integrazione. Per questo avevo organizzato un incontro con i dirigenti chiedendo maggiore collaborazione tra i vari settori”. “E i colleghi si lamentavano di Castagna?” “No, semmai c’era tensione con gli altri uffici perché quella pratica attendeva l’okay dall’ufficio patrimonio, cosa che aveva mandato su tutte le furie Rota, che aveva pure chiesto un incontro a me”.