L’EREDITÀ DI ONGANIA. C’È UNO
SPIRAGLIO PER SUPERARE
I PARADOSSI NELLA RICERCA
DELLE PERSONE SCOMPARSE

PERLEDO – Il commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, Antonino Bella, risponde ad una recente istanza firmata da Renato Ongania, presidente del Comitato sorto a seguito della scomparsa, e successivo ritrovamento, del fratello Alberto.

“Sono rasserenato. Mi rincuora sapere che c’è della serietà. Il commissario Bella – afferma Renato Ongania – nella XXVIII Relazione sulle persone scomparse relativa all’anno 2022, presentata pochi giorni fa al Ministro dell’Interno Piantedosi, ha assunto un approccio di analisi e capacità di critica molto promettente che ancora non avevo riscontrato negli enti con cui ci siamo interfacciati. Sulla base di tale entusiasmo ho voluto condividere le mie considerazioni relative alle lacune degli impianti normativi che vanno a definire il sistema dei soccorsi delle persone scomparse. Il Comitato che presiedo si è focalizzato sull’analisi di una sola situazione di stallo, paradossale, inaccettabile, dove l’inaccessibilità dei dati telefonici (impianto normativo, privacy e altro) ha determinato l’impossibilità di guidare con intelligenza le ricerche nelle primissime ore, quelle più importanti per ritrovare in vita una persona dispersa”.

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