L’INTERVENTO: SOLDI PUBBLICI
ALLE ASSOCIAZIONI: “QUEI
CARI CARI FIORI GIAPPONESI”

Cara Lecconews,
cosa spingerà mai Comune e società pubbliche a finanziare iniziative di due ore, a numero chiuso, che si risolvono con un ballo e un canto?

Cosa spinge un’Associazione importante a chiedere contributi pubblici a copertura addirittura quasi totale di un proprio preventivo di spesa e non basarsi sulle proprie disponibilità e relazioni private?

È quello che mi chiedo ogni volta che leggo le Delibere del Comune quando concede contributi così, dopo che i mesi precedenti ha alzato il costo dei servizi, del nido, della mensa scolastica e pure dell’Irpef anche alle famiglie più fragili.

È quello che mi sono chiesto, nello specifico, leggendo la Delibera di Giunta nr.236 del 28/9 dove l’ass. Torri introduce la motivazione del contributo economico per l’iniziativa “Voci in festa” del 12 ottobre con:
– La presenza di un momento introduttivo sul significato dei fiori nella cultura giapponese;
– Un nuovo inno e una danza sudamericana;
– L’esposizione di un pannello coi petali rappresentativi degli Istituti comprensivi presenti;
– Il conferimento della cittadinanza onoraria;
– Un gioioso saluto di congedo.

Durata totale 2 ore, in P.zza Garibaldi per max.600 alunni scuole elementari/medie

Preventivo di Spesa: ben 5.180 €; Entrate: contributo Silea, le nostre tasse rifiuti, per 1.500€ e, appunto, 2.500€ Comune.

Nelle voci di Spesa: 800€ Coro, 1.000€ service audio; 700€ comunicazione; poi altri 700€ conduzione evento, ancora 700€ per segreteria e grafica; ulteriori 1.000€ coordinamento generale

Ci sono manifestazioni che paiono propedeutiche più a venire incontro e promuovere gli organizzatori che la cittadinanza attiva.

Iniziative, non solo questa, che han fortemente l’aria di non essere fatte se non ci fossero contributi pubblici di forte rilevanza economica.

LA FESTA DEGLI STUDENTI ANIMA LA CITTÀ DI LECCO

Rivoli continui di soldi pubblici.

Paolo Trezzi
Lecco

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