MIGLIORARE I TEMPI DEI SOCCORSI,
L’APP WAZE ACCANTO AL 118.
LOMBARDIA NEL PROGETTO PILOTA

wazeMILANO – Primi al mondo a utilizzare, dentro una sala operativa dell’Emergenza Sanitaria, una piattaforma social per migliorare gli interventi del soccorso; e non una qualsiasi, ma l’app Waze, di proprietà del colosso Google.

Il primato è dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, che è stata selezionata  insieme ad altre tre “test cities” (una in Austria e due in Francia) per  partecipare a un progetto pilota lanciato in Europa da Waze ed EENA (European Emergency Number Association). Il progetto ha l’obiettivo di aumentare la una sicurezza dei cittadini migliorando i tempi di intervento dei mezzi di soccorso grazie all’utilizzo da parte delle sale operative del 118 dell’app Waze, un’app di navigazione che attraverso la condivisione degli alert di tutti gli utenti consente di condividere informazioni in tempo reale sul traffico e le condizioni stradali. L’esperienza insegna infatti che le segnalazioni degli automobilisti possono arrivare anche prima che giunga al 118 una chiamata di emergenza per un incidente, e questo permette di risparmiare minuti preziosi rispetto ai tempi di soccorso.

waze-1Waze metterà a disposizione i propri dati alle sale operative pubbliche dell’Emergenza Sanitaria lombarda, aprendo così una duplice possibilità di interazione: anzitutto la stessa sala operativa può, attraverso la segnalazione a Waze, creare un alert per i cittadini che sono in prossimità dell’evento, consentendo di allontanarsi o cambiare strada; e poi le segnalazioni degli utenti Waze possono costituire una sorta di preallerta che la Sala Operativa può ricevere anche prima della chiamata di soccorso.

I test, che inizieranno prima dell’estate, faranno da apripista all’uso intelligente delle piattaforme social nel mondo dei soccorsi e in particolare daranno indicazioni importanti sulla possibilità che l’interazione con Waze si traduca in una maggior velocità dei mezzi di soccorso e in un servizio ancora migliore al cittadino.