MOLTENO: UN NUOVO SUPERMERCATO NEL COMUNE LECCHESE PIÙ CEMENTIFICATO

MOLTENO – Nuova cementificazione di un’area verde tra Molteno e Rogeno, dove sorgerà un nuovo supermercato, oltretutto a pochi metri dal corso del torrente Bevera.

Lo denuncia pubblicamente il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”: è partito nei giorni scorsi il cantiere per costruire un nuovo, ennesimo, supermercato, che comporta nuovo consumo di suolo. Questo su di un’area verde tra Molteno e Rogeno. Si tratta di un’area che oltretutto si trova a ridosso del corso del torrente Bevera, corso d’acqua già bistrattato da opere di regimazione e cementificazione, sia nel tratto che attraversa il centro di Molteno, sia in corrispondenza dell’area industriale ubicata a ovest rispetto alla superstrada 36.

In pratica già oggi il corso moltenese del Bevera è accerchiato da cemento: quello degli argini artificiali e quello dei capannoni realizzati a pochi metri dalle sue sponde. Lo stesso rischia di succedere col nuovo supermercato in costruzione e i relativi parcheggi. Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” ha chiesto ai due comuni interessati dal cantiere (Molteno e Rogeno) di sapere a che distanza dal Bevera verrà realizzato il nuovo intervento edilizio, parcheggi inclusi.

Il pericolo è che, in caso di piena, il Bevera si trovi ancora più costretto nel suo corso, trovando quindi sfogo su altre aree, rischiando magari di mettere a repentaglio le abitazioni vicine. Il Circolo ritiene che questa ennesima edificazione rappresenti un grave danno ambientale, per il suolo e per il Bevera. Quello che serve è una totale inversione di tendenza: rivedere i piani urbanistici (PGT) portandoli a consumo di suolo a zero, stop a nuove costruzioni e basta nuove strade, a Molteno, Rogeno e in tutti i comuni del territorio.

Infine il Circolo ricorda che Molteno si è confermato ancora una volta il comune più cementificato della provincia: oltre il 46% del territorio comunale risulta coperto da cemento e asfalto. Paradossale che nello stesso comune di Molteno sia stata progettata la tangenzialina di Raviola che comporterà la cementificazione di una delle poche aree agricole rimaste, anche in questo caso a ridosso del torrente Bevera.