NAVIGAZIONE LAGHI REGIONALIZZATA, ZAMPE RIUSCIRÀ DOVE PIAZZA INVECE…?

MILANO – “Manteniamo l’impegno”: lo afferma, come sempre assertivo e ben convinto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomo Zamperini, “presentatore e primo firmatario di una mozione sulla regionalizzazione dei laghi lombardi approvata all’unanimità dal consiglio regionale”.

Trattasi, per sgomberare il campo da quisquilie e pinzillacchere di una sorta di “fotocopia” di quanto già discusso e deciso più volte; il tema della regionalizzazione di un servizio da sempre di competenza statale è già stato affrontato dalla Regione che anni fa si era espressa a favore della richiesta al Governo di dare il via al decreto legge datato 1997 1997…) che trasferiva la partita appunto alle Regioni.

Singolarmente, nella scorsa legislatura fu ancora un lecchese a promuovere la questione: in quel caso si trattava di Mauro Piazza. La domanda dunque è la seguente: riuscirà il volenteroso Zampe a realizzare quel che il suo “nemico giurato” nel centro destra locale non ha ottenuto? Certo, la richiesta firmata dal Fratello d’Italia dovrebbe rispettare la linea che da Milano porta al Ministro competente (il leghista Salvini). Ma visti gli “stretti contatti con Giorgia” costantemente proclamati da Zamperini, sorpassare a destra il rivale Piazza potrebbe essere relativamente facile.

Se non fosse che un conto son parole e ottimismo, altra è la dura realtà di un tema (la navigazione sui laghi) da sempre foriero di immensi casini. Perché se è vero che da quasi 30 anni esiste quel Decreto Legge che “regionalizza”  il servizio, come spesso accade nel bel paese lo Stato rimanda a successive determinazioni – nello specifico in materia economica. Restano da determinare (dal 1997, appunto) ad esempio le quote di ammortamento del materiale natante in uso (vecchio assai), che dovrebbe poi essere sostituito a spese del nuovo gestore, dunque la Regione. Che quindi chiede a Roma di vedersi trasferiti non solo gli oneri ma pure i possibili investimenti in materia.

Retroscena: lo stesso assessore alla partita – Franco Lucente, anch’egli di Fdi – risulterebbe “freddino” sul tema, avendo ben chiara la nozione la che si tratta di una bella rogna. Accanto alla gestione del materiale, va affrontata infatti la questione del personale, tra comandanti “rubati” e strapagati dalla vicina Svizzera, l’integrazione con il trasporto pubblico locale, i cantieri eccetera eccetera. E il “povero” Lucente vive già il suo assessorato con abbondanti dotazioni di Maalox – se è vero che proprio a lui toccano le patate bollentissime di Trenord e trasporti pubblici lombardi vari, vale a dire quasi il peggio da dover trattare.

Allora, nonostante l’annunciato sostegno con plauso del consigliere regionale lecchese PD Fragomeli (diventato improvvisamente autonomista sulla via dei laghi) Zampe si è scelto una bella gatta da pelare. Già quella volta  Fontana scrisse al Governo ma nulla accadde sul fronte della famosa regionalizzazione. Ma lui, Zamperini, incrollabile nel suo straordinario ottimismo, rilancia affermazioni del tipo “Con la regionalizzazione della navigazione, il servizio sarà ancora più efficiente e rispondente ai bisogni degli utenti. Ora non possiamo permetterci di perdere altro tempo”.

A parole, fortissimo.

Agli scettici consigliamo di leggere la chiosa zamperiniana, davvero degna di nota: “Con l’approvazione della mozione, hanno ottenuto l’ok anche la realizzazione di un nuovo studio propedeutico alla regionalizzazione e l’impegno a monitorare l’iter legislativo legato all’efficientamento del servizio di navigazione non di linea con natanti NCC (noleggio con conducente)”.

Praticamente, è fatta…

ElleCiEnne