OLIMPIADI/GATTINONI LANCIA
L’ALLARME INFRASTRUTTURE.
“E UN CAMBIO DI ABITUDINI”

Lecco è un territorio chiave di transito per tutta la Lombardia, ancor più in vista delle Olimpiadi del 2026, per questo necessita di investimenti in infrastrutture materiali e digitali strategiche.

Questa la sintesi del mio intervento nella tavola rotonda sulle grandi infrastrutture, cui sono stato invitato a partecipare insieme ai colleghi Sindaci di Cagliari e Treviso, in occasione della 40° Assemblea Nazionale di ANCI tenutasi a Genova nei giorni scorsi. Accanto a noi Sindaci, operatori di livello internazionale (da RFI ad ACEA, da Invitalia a Enel) e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha preso la parola in replica alle nostre sollecitazioni.

Un concetto deve essere ben chiaro: senza infrastrutture il territorio arranca, e Lecco si paralizza. Penso alla viabilità Lecco-Bergamo e allo stallo per gli abitanti di Chiuso, al quarto ponte e al traffico in tilt al minimo tamponamento sulla SS36, penso agli investimenti fondamentali sulle reti pubbliche da quella ferroviaria alle ciclabili, per favorire la mobilità sostenibile.

Anche nella nostra città, chi non vorrebbe, ad esempio, un bel lungolago libero dai mezzi pesanti? Si tratta, certamente, di una suggestione futura, oggi non percorribile ma ampiamente auspicabile, un obiettivo cui tendere: significherebbe più vivibilità, maggiore salute, più attrattività sia turistica che commerciale.

Ma le infrastrutture non sarebbero mai abbastanza se nel contempo non cambiassimo un po’ anche le nostre abitudini e i nostri comportamenti: lasciare a casa l’auto quando possibile, usare il trasporto gratuito per i ragazzi, non farsi vincere da due gocce di pioggia.

I dati ci dimostrano che è sempre più urgente lavorare per migliorare la qualità dell’ambiente, nell’interesse nostro e delle future generazioni.

Mauro Gattinoni
Sindaco di Lecco