SAGRE E FIERE: IN ARRIVO
UN REGOLAMENTO REGIONALE
PER CIBI E BEVANDE

profumi sapori 14  (21)MILANO – In preparazione un giro di vite per la ristorazione in sagre e fiere. Un primo documento sarebbe già pronto, frutto di mediazioni con tutte le realtà interessate.

La commissione attività produttive ha approvato all’unanimità la risoluzione che invita la giunta a prevedere norme più attuali sulla somministrazione di alimenti e bevande in occasione di sagre e fiere. Il testo contiene anche un passaggio in cui si evidenzia la necessità di riconoscere uno status diverso alle cosiddette sagre storiche.

La risoluzione, il cui relatore è il consigliere lecchese Ncd Mauro Piazza, rappresenta il passaggio conclusivo di un articolato percorso di confronto con associazioni di categoria, Anci e organizzatori di eventi.

“Abbiamo fatto lavoro di mediazione – commenta Piazza – recependo le esigenze dell’associazionismo ma allo stesso evitando forme di concorrenza sleale, facendo sintesi delle posizioni di Anci, Camere di commercio, Pro Loco e associazioni di consumatori.

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Una mediazione che va anche incontro agli interessi della associazioni di volontariato e del sociale che fanno queste attività per finalità benefiche e sociali. In particolare con l’obbligo di un regolamento, invitiamo i Comuni a trovare le giuste mediazioni locali, valorizzando il ruolo sindacale delle associazioni di categoria. Questo testo viene incontro alle esigenze di Anci e conferisce alle sagre storiche uno status particolare”.

Conclusi quindi i lavori in commissione, ora la palla passa alla giunta. L’obiettivo è valorizzare le sagre vere ed evitare forme surrettizie di attività commerciale che non rispondono alle normative e rischiano di danneggiare il commercio locale.

La risoluzione tutela la promozione di prodotti tipici del territorio, la promozione della socialità, chiede attenzione per l’accessibilità alle persone con disabilità, auspica una più definita calendarizzazione degli eventi e un monitoraggio da parte della regione, sollecita il coinvolgimento del commercio stabile locale, ipotizza la costituzione di un registro comunale e la creazione di una sezione ad hoc nei siti internet istituzionali.