VINCONO QUELLI DELL’ALTRA SPONDA, MA IL DERBY DEL TIFO È BLUCELESTE

LECCO – Atmosfera da brividi al “Rigamonti-Ceppi” per quella che con ogni probabilità è la sfida più attesa dell’anno. Situazioni opposte sui due rami del Lario: a Como si respira aria di promozione, mentre nella sponda lecchese si gioca per restare in cadetteria. Davide contro Golia anche nelle formazioni: tanti “big” ex Serie A nella squadra di Roberts e Fabregas, con Verdi, Strefezza e Nsame punte di diamante. Aglietti risponde col rodato tridente Buso, Lepore e Novakovich. 4982 gli spettatori totali, tra cui 3043 paganti (dei quali 823 ospiti) per un incasso totale di oltre 66mila euro.

Uno stadio completamente tinto di bluceleste ad accogliere le due squadre in campo, con le bandiere lecchesi che sventolano dalla curva alla tribuna d’onore. Eppure l’inizio del match è uno shock: al terzo minuto Goldaniga spinge in rete il pallone che arriva da un calcio d’angolo battuto da Strefezza.

Con i cori d’incitamento di una curva gremita come poche volte, i manzoniani provano subito a rispondere: Buso penetra in area sulla sinistra, ma manca sul più bello portandosi la palla sul fondo. Il numero 99 è una spina nel fianco per la difesa comasca e al 15′ è lui a confezionare l’assist perfetto per Novakovich, il cui diagonale mancino esce di un nulla. Ma se il Lecco crea, il Como punisce: sempre da palla da fermo arriva il raddoppio al 21′: la difesa bluceleste non spazza il pallone sugli sviluppi di un corner, Nsame lo protegge e lo cede a Bellemo, che di punta batte per la seconda volta Saracco.

Gli ospiti prendono fiducia e al 25′ Nsame sfiora il tris: tiro sul secondo palo dopo essersi accentrato da sinistra e sfera che sfila poco lontano dal palo. Due minuti più tardi progressione di Verdi palla al piede, tiro debole tra le braccia di Saracco. Il Lecco non reagisce e perde nettamente il confronto a metà campo. Troppi spazi per i fantasisti comaschi, che però non trovano il lampo giusto per il 3-0. Occasione d’oro sempre per Nsame al 45′, quando, servito da Strefezza, non riesce a deviare in rete da un metro dalla porta. Si va così al riposo sul 2-0 per gli ospiti.

La ripresa si apre con Crociata e Degli Innocenti al posto di Guglielmotti, ammonito, e Listkowski. Malgrado il risultato, Lecco subito pimpante: passa un minuto e Buso crossa a centro area per Novakovich, che riesce solo a spizzare la sfera da ottima posizione. Al 48′ Abildgaard lascia partire un missile in controbalzo mettendo la palla all’angolino, ma la posizione di Nsame, che entra nella traiettoria del tiro, è irregolare: gol annullato.

La partita si abbassa di ritmo e le occasioni calano. Al 66′ Gabrielloni, entrato da poco, si porta la palla sul mancino e calcia da fuori: palla alta. A venti minuti dal termine arriva un altro ospite, atteso ma non sperato: la pioggia battente. E proprio sotto le prime gocce Saracco si supera togliendo dall’incrocio un tiro preciso di Strefezza.

All’82’ il Lecco ha la grande chance per riaprirla: cross di Caporale dalla sinistra, la palla scavalca Semper e Buso la rimette in mezzo di testa, ma non trova nessuno per la deviazione decisiva a porta sguarnita. Due minuti dopo frustata di Gioacchini, palla larga.

Il cronometro scorre e il tabellino cambia ancora nei minuti di recupero: il tiro di Abildgaard (sopra) questa volta non viene disturbato e si spegne alle spalle di Saracco.

Sconfitta amara per la squadra di Aglietti, che resta fanalino di coda del torneo. Dall’altra parte volano i biancoblu della sponda ovest del lago, terzi e sempre più lanciati verso il grande salto di categoria.

G.G.

LECCO-COMO 0-3
Primo tempo 0-2

Marcatori: Goldaniga (C), Bellemo (C), Abildgaard (C)

LECCO (4-3-3): Saracco; Guglielmotti (dal 46′ Degli Innocenti), Celjak, Ierardi, Caporale; Ionita (dal 62′ Sersanti), Galli (dal 62′ Parigini), Listkowski (dal 46′ Crociata); Lepore, Novakovich (dal 72′ Inglese), Buso.
All.: Aglietti.

COMO
(4-2-3-1): Semper; Iovine (dal 76′ Cassandro), Goldaniga, Odenthal, Sala (dall’85’ Ioannou); Abildgaard, Bellemo; Strefezza, Verdi (dal 76′ Gioacchini), Da Cunha (dall’85’ Braunöder); Nsame (dal 62′ Gabrielloni).
All.: Roberts/Fabregas

Arbitro: Feliciani di Teramo
Spettatori: 4.982 totali (ospiti 823).