25 ANNI DI FONDAZIONE COMUNITARIA DEL LECCHESE, FESTA NEI NUOVI SPAZI DI OFFICINA BADONI

LECCO – I festeggiamenti del 25esimo anniversario di vita della Fondazione comunitaria del Lecchese si intrecciano ai momenti inaugurali dei nuovi spazi di Officina Badoni, in corso Matteotti 7 a Lecco.

Denso il programma di eventi del weekend, che prevede già oggi alle 17 l’inaugurazione istituzionale. Domani, sabato 14 settembre, dalle 10 alle 17 le porte di Officina Badoni resteranno aperte per tutta la cittadinanza, con la possibilità di visite guidate alla struttura a cura del gruppo giovani del FAI Lecco. Alle 11 andrà in scena l’incontro con amministratori comunali, parroci e responsabili dei Fondi di Comunità, mentre alle 17.30 sarà Officina Gerenzone a concludere il trekking urbano presso l’ex edificio industriale. Chiude la giornata, alle 18.30, la serie di performance artistico-musicali a cura delle associazioni giovanili Briup e Rifugio.

Domenica 15 settembre, ripartono (dalle 10 alle 17) le visite guidate del Fai. Dopo l’incontro riservato a soci e simpatizzanti FAI, sarà il turno della musica con jazz set di “Biscotti Biscotti” 4et, alle 18. Alle 20 stand up comedy a cura dell’associazione giovanile Ogvn.

Sarà inoltre presentato, durante gli eventi istituzionali, il volume dedicato ai 25 anni della Fondazione. La narrazione per memorie, testimonianze e immagini prende forma dalla prima fase di vita dell’ente (1999-2017) con il sostegno diretto agli enti non profit e ai progetti del territorio, attraversando poi le complesse fasi delle recenti emergenze sanitarie, economiche e sociali (2018-2024) per riscoprirsi piattaforma territoriale in grado di ispirare e guidare percorsi collettivi. Infine, il futuro, la cosiddetta Agenda 2030 della Fondazione e il dialogo ancora più fitto con le comunità locali. Un dialogo che, come detto, si accresce in questi giorni dello spazio rinnovato dell’Officina.

“Nel volume è presente una Fondazione raccontata da diversi volti e attraverso storie vissute – sono le parole della presidente Maria Grazia Nasazzi – Una ricchezza inestimabile di relazioni e rapporti, capace oggi di rimettersi in gioco dopo 25 anni, senza presunzione, dentro un luogo vivo. Ecco allora che la fondazione diventa luogo prezioso nel cuore della città, dove consegnare aspettative e richieste, passioni e curiosità verso la vita e il mondo. Credo sia ciò che sta accadendo alla nostra Fondazione, e a tutte le comunitarie. È il tempo dei luoghi, è il tempo delle relazioni. E noi sentiamo profondamente di farne parte. Quando penso a Officina Badoni, non penso infatti a spazi da riempire, ma a luoghi da vivere, nei quali generare comunità. I protagonisti sono tutti coloro che hanno lavorato attraverso idee, progetti e risorse. La fondazione ha saputo aggiungere, e ancora saprà farlo, una creatività che amalgama, unisce e valorizza”.