CALCIO SERIE B, IL COMMENTO: “LECCO, VOLTAR PAGINA UN DOVERE…”

LECCO – Quinta sconfitta consecutiva (3-1) per il Lecco di Emiliano Bonazzoli, preso a ceffoni stavolta al San Nicola di Bari.

Il bagliore di luce intravisto nel derby lombardo con la Cremonese, almeno sul piano della manovra sembrava potesse annunciare belle novelle invece no, nonostante gli arrivi di gennaio in Puglia abbiamo assistito a un Lecco versione horror – ahinoi già “ammirato” nelle ultime uscite. Un Lecco che finché riesce a reggere lo 0-0 giochicchia con profitto, ma che appena va sotto cede anche sotto il piano dell’autostima e gli avversari riescono persino a dilagare.

Ora il materiale a disposizione dei due tecnici appare assortito, alle falde del Resegone sono arrivati nomi di grido (vedi Inglese, Parigini, Ierardi, Frigerio ecc.). Vero, non si vince con le figurine ma adesso è compito dei mister saper amalgamare il gruppo, dare ad esso la giusta personalità. Normale, bisogna lavorare in fretta considerando che mancano 14 gare al termine del campionato, e alimentare una classifica deficitaria diventa oltremodo complicato.

Tuttavia se si intende mantenere la categoria, serve darsi la classica svegliata, anche e soprattutto in termini di punti. Onestamente il viaggio di mister Bonazzoli pare sia arrivato al capolinea, alla lunga la mancanza d’esperienza (ha allenato solo in D) ha presentato il conto. Insomma, serve cambiare il manico di una scopa che deve essere necessariamente sostituita per dare una decisa rassettata a un cortile bisognoso di tornare a brillare, onde evitare la cacciata dal salotto buono del calcio nazionale.

Logico, non esiste la palla di vetro da cui scrutare se con il cambio d’allenatore le cose andranno meglio, anche se a questo punto ribadiamo  necessario dare la classica scossa alla squadra. Dare un segnale importante al gruppo. Una eventuale retrocessione oltre ai “demeriti” sportivi diventerebbe una bocciatura anche per la Lecco città, a livello mediatico un brusco passo indietro, pure a livello turistico. Verrebbero inoltre allontanati eventuali acquirenti, gente magari indecisa se investire sul calcio rinuncerebbe senza pensarci un attimo, nella eventualità della Serie C.

Intanto si continua a fare i nomi dei sostituti; Dionigi, Bisoli e via discorrendo… una cosa è sicura: bisogna agire in fretta prima che la situazione diventi drammatica, metterci la classica pezza in grado di tamponare una falla di dimensioni assolutamente preoccupanti. Insomma, serve agire prima che sia davvero troppo tardi. Partendo dal match con il Cosenza, gara da cui devono necessariamente arrivare i tre punti (ma all’andata si perse 3-0).

Nota di merito finale e non certo per importanza, verso i tifosi blucelesti ieri al San Nicola. Ne  erano presenti 400, impavidi nell’affrontare una trasferta lunga e dispendiosa con l’obiettivo di sostenere la loro squadra: l’ennesima dimostrazione di attaccamento ai colori sociali anche quando le trasferte per così dire non sono proprio dietro l’angolo…

Alessandro  Montanelli