CALOLZIOCORTE – Un evento speciale per festeggiare i 40 anni del Centro Diurno Disabili “Rugiada”: in occasione dell’importante anniversario della realtà sociale di via De Amicis, sabato 18 gennaio alle 9:30, presso il Cinema Auditorium di Calolzio, verrà proiettato per la prima volta al pubblico il film “Come rugiada”.
La pellicola del regista Carlo Limonta, in collaborazione con l’associazione di volontariato Lo Specchio, racconta la vita di tutti i giorni degli ospiti del centro diurno ed è presentato così nel trailer: “È possibile che una cinepresa riesca a rompere la corazza della disabilità e sveli la profonda e ricca umanità che nasconde?
Come può la fragilità condivisa diventare forza mite e impedire al mondo di perire sotto i colpi della muscolarità e della violenza?
Come è avvenuto che una rivoluzione sociale e culturale praticata da giovani volontari e da una bella stagione della politica locale, abbia abbattuto le barriere fisiche e mentali che escludevano le persone disabili, rivelando alla comunità una ricchezza esistenziale in attesa di diritti e solidarietà?
Questi i temi che si intrecciano nel docufilm “come rugiada” di Carlo Limonta.
Girato tra il 2023 e 2024 al Centro Diurno Disabili di Calolziocorte e nel territorio del lecchese, il regista, in questa occasione, si è avvalso della collaborazione di diligenti cineasti volontari delle associazioni de Lo Specchio e di UPper Unpaeseperstarbene.
I protagonisti sono narrati dalla voce fuoricampo, che prende per mano lo spettatore e lo introduce in una dimensione potentemente simbolica. Le immagini trasfigurano la vivida realtà in vibrazioni di intenso lirismo, tuttavia evitando cedimenti pietistici o censure da politically correct.
Volontari, operatori, genitori, responsabili del servizio, raccontano e si confidano davanti ad uno specchio virtuale, per risolvere come la condivisione delle fragilità abbia cambiato la loro visione delle vicende umane”.
“L’Associazione Lo Specchio, che con il CDD ha da oltre 30 anni un profondo legame, con questo film intende far emergere una realtà mai raccontata di grande valore sociale e umano, patrimonio del nostro territorio, esperienza virtuosa replicabile da ogni servizio pubblico dedicato alle persone disabili e, più in generale, fragili”, commenta l’associazione UPper di Monte Marenzo, altra realtà territoriale coinvolta in questo importante progetto.
A questo link è possibile vedere il trailer del film.