Un quartiere, quello di Maggianico, “assediato” dall’asfalto dopo 12 mesi d’attesa e più.
La scorsa settimana un’impresa ha eseguito degli asfalti in seguito agli scavi effettuati dall’azienda telefonica TIM almeno un anno fa. C’è da chiedersi se questo è il modo di lavorare: per la stesura del manto stradale è stato utilizzato un tout venant abbastanza grosso e non un vero e proprio tappetino adeguato al manto stradale, diversi e copiosi cumuli di materiale di risulta sono stati lasciati lungo le vie in spazi dedicati ai parcheggi delle autovetture, per non parlare delle tratte che si sono già “sgranate” e sbrecciate, con addirittura degli avvallamenti di oltre 10 centimetri ed una quantità rilevante di asfalto lasciato ai bordi della strada. Ma il Comune, cosa sta facendo? Stiamo parlando delle Vie: Amilcare Ponchielli, Via Paisiello, Via Armonia, Via Poncione e in Corso Emanuele Filiberto lungo l’unico marciapiede che porta alla Villa Gomez. Oltre ai lavori mal eseguiti, lungo il percorso si rilevano anche dei tratti NON ancora completati e un abbandono infinito di cartelli stradali.
Davvero una situazione imbarazzante.
Forse anziché fare propaganda con le riunioni nei rioni di Lecco, sindaco e giunta sarebbe meglio che controllassero i lavori eseguiti dagli operatori, che stanno rendendo la città un vero e proprio colabrodo.
Se questo è il modo di fare ripristini definitivi vuol dire che le imprese non hanno più nessuna interlocuzione con il Comune e si possono permettere di effettuare i lavori di ripristino in maniera vergognosa.
Corrado Valsecchi, capogruppo consiliare di Appello per Lecco