LUIGI, 14 ANNI, ALLA CONQUISTA DEL KILIMANGIARO SUPERANDO L’AUTISMO

LECCO – “Un’impresa che parla di forza, speranza e inclusione”: così Alberto Locatelli, noto fotografo lecchese, descrive il viaggio intrapreso ieri, 12 gennaio, da lui, il presidente dell’associazione ISupersportivi Onlus Massimo Magnocavallo e il quattordicenne affetto da disturbo dello spettro autistico Luigi Degli Occhi, alla conquista del Kilimangiaro.

La montagna simbolo della Tanzania, con i suoi 5.895 metri di altezza, è il monte più alto del continente africano: per prepararsi a questa difficile ascesa, il giovane Degli Occhi si è allenato duramente per molti mesi dello scorso anno, scalando una serie di vette italiane e cimentandosi in altre discipline sportive.

Un grande sostegno al progetto è arrivato da Magnocavallo, che ha aiutato il giovane milanese nella gestione delle proprie emozioni e nelle difficoltà che si sono presentate nel percorso di preparazione. L’obiettivo di quest’impresa, come raccontato dai suoi stessi partecipanti, è proprio quello di dare vita ad un’esperienza che serva per la vita, dimostrando che tutti gli ostacoli si possono superare.

“Come fotografo – commenta Locatelli – avrò l’onore di documentare il viaggio di Luigi e del suo gruppo verso la vetta del Kilimangiaro. Ma per me non sarà solo una questione di scattare foto alla montagna. Ogni immagine sarà un racconto della sua esperienza, del suo percorso interiore, delle sfide che affronta ogni giorno. Vogliamo trasmettere qualcosa di più profondo: un viaggio che va oltre la scalata, un’impresa che parla di forza, speranza e inclusione”.