CASSINA VALSASSINA – Partiamo dai dati di fatto: Corrado Paroli, 48 anni di Primaluna, è in carcere e su di lui pende l’accusa di omicidio aggravato della madre 73enne Margherita Colombo. Secondo gli inquirenti “morte causata da un’azione cosciente e volontaria del figlio” e nelle ultime ore si aggiungono le voci di una sorta di “confessione” dell’operaio della Norda, che avrebbe detto a un medico del ‘Manzoni’ di avere ucciso la mamma non sopportandone più il carattere.
Insomma, come nei peggiori film gialli, siamo al punto nel quale tutto pare convergere sulla colpevolezza del Paroli al quale, con imputazioni del genere, una condanna all’ergastolo non la toglierebbe nessuno. E come nelle stesse pellicole, quasi sempre a questo punto della narrazione avviene qualcosa che inizia a mettere in dubbio tante certezze (o quantomeno indizi) a carico dell’accusato, è l’ambiente valsassinese unitamente alle conoscenze del presunto assassino ad aprire delle crepe nelle granitiche convinzioni contro questo personaggio quantomeno sfortunato …