MILANO – Ennesimo disagio per i pendolari lecchesi che ogni giorno si recano a Milano e per i tanti turisti in viaggio anche in questi giorni.
Nella giornata di ieri, 30 settembre, era in programma uno sciopero del traffico ferroviario, che ha coinvolto gran parte dei treni della giornata tra cancellazioni e ritardi. I viaggiatori, però, avevano ricevuto rassicurazioni da Trenord in quanto, nelle fasce orarie garantite dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, una lista di treni disponibile sul loro sito indicava i treni che sarebbero partiti lo stesso.
Tra questi era presente il treno RE 2836 delle 18:20 da Milano Centrale, direzione Tirano, che era segnalato in ritardo di 10 minuti. Il treno era già arrivato in stazione qualche minuto prima della partenza prevista, ma con un inconveniente: il convoglio era completamente spento e con le porte chiuse.
I molti viaggiatori, tra turisti e pendolari, si sono dunque accalcati intorno alle porte, aspettando la loro apertura, che però è avvenuta solo dopo le 18:50, con una partenza qualche minuto dopo che indicava 37 minuti di ritardo. Senza aggiornamenti sui canali ufficiali e sui tabelloni, alcuni tra i presenti hanno lasciato il binario, probabilmente affidandosi ad altri mezzi per raggiungere la loro destinazione, dimostrando nuovamente l’inaffidabilità del servizio.