MANZONI DA ASCOLTARE:
‘I 25 LETTORI’ PROPONGONO
UNA SELEZIONE DI BRANI

LECCO – I Venticinque Lettori è il nome scelto da un gruppo di persone che, per amore del testo manzoniano, desiderano presentarne brani al pubblico. Quella che il Gruppo propone non è certo una lettura integrale dei Promessi Sposi, ma una selezione di brani strettamente legati tra loro da un riflessione sull’idea base del romanzo: l’eterna storia degli oppressori – i don Rodrigo, gli Azzeccagarbugli , i conti zio – che usano il potere della violenza e della burocrazia per opprimere e sopraffare gli umili oppressi di ogni tempo – i Renzo, le Lucia, il popolo lombardo tutto.

Sopraffazione e violenza sono i fili rossi rossi che legano tutte le vicende, i tanti romanzi nel romanzo dei Promessi Sposi. Quello che Manzoni ci dice nel suo romanzo è che l’eterna vicenda del mondo, quella che si svolge sempre, ad ogni generazione, è l’opposizione tra gli oppressori, quelli che hanno la forza, e gli oppressi, i fragili, che devono subire le loro prepotenze. Nei Promessi Sposi vi sono anche altre terribili forze, scatenate come inondazioni o uragani che nascono, crescono, infuriano, distruggono e poi si placano. C’è la carestia, c’è la guerra, c’è la peste, che occupano tutto il finale del romanzo. Contagio, carestia, guerra non si fermano davanti a nessuno, tutto sovvertono e travolgono. Proprio, se ci pensate, come capita anche in questi giorni nella terribile guerra in Ucraina, dove la gente comune, gli “umili” come li chiamava Manzoni, subiscono l’orrore dei bombardamenti, della fame, dei massacri. Donne, bambini, anziani. Vittime innocenti .

Ci sono le grandi violenze e quelle che sembrano più piccole, come quella tentata da don Rodrigo su Lucia. Lui la vuole far rapire e poi violentare, perché non era riuscito a sedurla, come tante altre ragazze del popolo. E questo soltanto per vincere una scommessa fatta con cu il Gino, il conte Attilio. Nella prima stesura del romanzo, il Fermo e Lucia, don Rodrigo è proprio descritto come uno stalker che molesta la sua vittima: “Un giorno mi trovò mentre uscivo dalla filanda mi volle tirare in disparte, e si prese con me più libertà: io gli sfuggii, ed egli mi disse in collera: “la vedremo”: i suoi amici ridevano di lui, ed egli era ancor più arrabbiato. Ma la persecuzione non finì: don Rodrigo mi aspettava quando andavo al mercato, mi aspettava quando andavo a lavare, mi aspettava ad ogni passo”
Anche per questo ci è sembrato molto adatta questa lettura in una giornata contro la violenza sulle donne.

Giornata Internazionale contro la violenza alle donne

I Venticinque Lettori
gruppo di cultura manzoniana

Sopraffazione e Misericordia
Lettura teatralizzata da ” I Promessi Sposi “

Teatro Invito, Via Foscolo, Lecco
Lunedì 5 dicembre, ore 21