SKI’N CARD LOMBARDIA, IL NUOVO PASS PER SCIARE È DIGITALE

MILANO – Ski’n Card Lombardia, la nuova tessera in collaborazione con Regione Lombardia, permette l’ingresso agli impianti sciistici in modalità “pay-per-use”, pagando quindi solamente gli ingressi che si utilizzano.

La tessera è in formato digitale multifunzionale, pensata per semplificare e agevolare l’accesso ai comprensori sciistici della regione, ed è stata promossa da Regione Lombardia in collaborazione con Anef Ski Lombardia e il Collegio Regionale dei Maestri di Sci. Nel progetto di Ski’n december, viene offerta ai ragazzi sotto i 22 anni la possibilità di sciare a 5 euro registrandosi, tutti i giorni dal 9 al 22 dicembre, e per gli under 34 di attivare la tessera a 1 euro. Il click day è su https://maestridisci.lombardia.it/ il 2-3-4 dicembre, fino a 2000 voucher.

Come spiegato da Gloria Carletti, del Collegio regionale maestri di sci, è inoltre possibile fare una lezione a 10 euro per 1/3 persone che non hanno mai sciato, sabato 14 e domenica 15 dicembre e sabato 21 e domenica 22 dicembre, sempre prenotando attraverso il click day.

Ad aprire l’evento di presentazione Lombardia Winter Opening è stata la sottosegretaria alla Presidenza con delega a Sport e giovani, Federica Picchi, che ha sottolineato come la montagna sia il cuore della Lombardia e debba essere valorizzata, attirando anche i giovani. Tesi sostenuta anche da Franco Zecchini, presidente di Fisi Alpi Centrali, che ha guardato avanti al tema delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.

Massimo Fossati, presidente di Anef Ski Lombardia, associazione degli impiantisti, ha sottolineato l’esigenza di “fornire prodotti all’avanguardia, per mostrare che noi impiantisti ci stiamo evolvendo con servizi nuovi; gli impiantisti sono il motore dell’economia turistica montana, perché gli impianti di risalita servono alle persone delle terre alte per mantenere attiva l’economia ed evitare lo spopolamento”. Sulla nuova tessera, Fossati ha specificato che è “il nuovo formato di una tessera che esisteva già dal 2009, con la Lombardia unica regione dotata di un pass che copre tutta l’area regionale”. Per Fossati, gli impiantisti sono stati i primi “ad accorgersi del cambiamento climatico e ad investire sulla neve programmata perché sostenibile”.

Riccardo Maggioni, cofondatore di Snowit nel 2016, ha poi spiegato il funzionamento della tessera: “In un unico skipass è a disposizione il nostro sistema per mettere in comune 27 località sciistiche. Questo permette flessibilità in 2 ambiti, il sistema pay-per-use, che permette di pagare solo quanto si sta consumando, e un premio per gli sciatori più assidui, attratti dallo skipass stagionale”. Maggioni ha anticipato che l’idea per il futuro è quella di “creare un ecosistema per tutti i servizi Snowit, per semplificare l’esperienza utente e l’accessibilità alle montagne”.

La parola a Cristian Celoria, di Pwc Italy, che ha illustrato il report sulla situazione attuale e i prossimi interventi sugli impianti: nel resoconto sono state prese in considerazione 4 variabili: cosa rimane sul territorio lombardo, la spesa nell’arco dell’anno, inclusi i posti di lavoro sostenuti dalla spesa, il gettito fiscale e l’impronta di anidride carbonica del settore.

Sono stati calcolati oltre 630 milioni di euro di spesa turistica complessiva, insieme a 8700 unità lavorative annue in tutti i lavori montani, con un tasso molto alto di giovani e donne che arriva al 42%, molto più del 33% sul territorio nazionale. Il gettito regionale e comunale sommato ammonta a più di 43 milioni di euro, per una media di 8,7 euro per sciatore, mentre l’impatto ambientale sfiora il 7% della CO2 emessa, poco più di 19mila tonnellate.

Nel report sono state considerate 5 stazioni sciistiche: Colere Infinite Mountain, Aprica, Livigno – Mottolino, Piani di Bobbio e Maniva.

Colere con la nuova proprietà ha avviato un grande progetto di rinnovamento dal 2022 per un valore di 24 milioni di euro, in particolare l’ampliamento del bacino idrico e il completamento dell’impianto per l‘innevamento, oltre alla sostituzione di varie seggiovie e ai lavori per la riapertura della Pista Italia.

All’Aprica attese nuove sciovie, seggiovie e cabinovie oltre all’ammodernamento dell’impianto di innevamento artificiale.

Grandi investimenti per i Piani di Bobbio: oltre 20 milioni di euro per il triennio 2023-2025, a partire dalla sostituzione di uno skilift con una nuova seggiovia a 4 posti, dal potenziamento del sistema di innevamento programmato con l’ampliamento del bacino di accumulo a quasi 100.000 metri cubi; la costruzione di una nuova sala pompe, ora 3 in totale, la copertura del 100% dell’area sciabile con generatori di neve di ultima generazione.
Per il 2025 è prevista la sostituzione della telecabina Barzio-Piani di Bobbio con un nuovo impianto di generazione avanzata, dal costo stimato di 20 milioni di euro.

Al Mottolino di Livigno saranno installate la prima seggiovia a 8 posti in Lombardia e la rinnovata cabinovia.

Al Maniva Ski di Bagolino due nuove seggiovie, un nuovo impianto d’innevamento di 8 chilometri, 24 generatori di neve e nuove strutture per biglietteria e accoglienza, per un costo totale di 12 milioni.

Celoria ha poi citato tutti gli investimenti “che l’utente non vede: manutenzione degli impianti, acquisto gatti delle nevi, potenziamento bacini idrici e produzione neve programmata, miglioramento efficienza energetica, immobili e piste”.

In conclusione, Corrado Vanini, allenatore della squadra di sci di fondo Alpi centrali, ha ricordato che “a Schilpario si terrà il campionato del mondo junior e U23 di sci di fondo, iscritti 400 atleti da tutto il mondo, si arriverà a 450 con più di 800 persone che li accompagneranno. In Lombardia ci sono 680 minorenni tesserati Fisi, seguiti da 30 allenatori federali e 151 maestri di sci di fondo, ed è in atto il Progetto Scivolare, promosso da comitato Alpi centrali Fisi con Regione per le scuole del territorio: da una giornata in classe, con ex atleti della nazionale sci di fondo che spiegano ai ragazzi come hanno gestito vittorie e sconfitte, si passa ad una giornata sulla neve, con gli studenti che provano l’esperienza in prima persona”.