LECCO – Non potrà discutere la sua tesi di laurea in Comunicazione, Informazione ed Editoria all’Università di Bergamo il prossimo 10 luglio. Silvia Brambilla, una giovane imprenditrice di 26 anni di Lecco, è infatti morta il 28 maggio in un incidente sulla Como–Bergamo a Treviolo.
Ma familiari e amici intendono omaggiarla raccogliendo fondi per sostenere i ricercatori che stanno cercando una cura al morbo di Alzheimer. Una cosa a cui Silvia teneva moltissimo dopo aver perso la nonna a causa questa malattia. Le donazioni saranno destinate ai clinici universitari e ai ricercatori di AIRALZH, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer Onlus, fondata nel 2014, che promuovono su scala nazionale la ricerca medico-scientifica sull’Alzheimer.
Le donazioni vengono raccolte attraverso un crowdfunding online, e al momento sono già stati raccolti 3mila euro.
Il giorno del tragico incidente, Silvia stava andando in aeroporto a Orio al Serio per accompagnare suo papà Massimo, architetto di 57 anni. Alla guida dell’Audi Q3 su cui viaggiavano entrambi c’era proprio lui che si è scontrato con il cassone di un camion fermo nella corsia più a destra a causa di un guasto meccanico. Uno schianto purtroppo fatale per Silva, che è morta sul colpo.