INTERNAZIONALE, NON CONVENZIONALE LA TATTOO CONVENTION DELLA BRIANZA

ERBA (CO) –  Sarà ad ottobre prossimo, per tre giorni a Lariofiere (Erba) la prima edizione della ‘Como tattoo convention’. Parte in quarta, richiamando tatuatori ed artisti internazionali e presentandosi come un contenitore di contaminazione tra le diverse forme d’arte che pur focalizzandosi sul corpo si fa affiancare da altre declinazioni, dalla musica, il movimento, il legno senza porsi troppi confini.

“Una fabbrica di creatività” la definisce Maria Elena Olcelli, Ceo dell’omonima casa farmaceutica in casa della quale nasce l’evento. Guarderà ai giovanissimi e porterà ad Erba anche le scuole. “Abbiamo scelto un contenitore di alta professionalità – continua – perché per noi la qualità e la sicurezza sono determinanti”. Due gli esperti del settore all’opera per creare il calendario della tre giorni: Mirko Zona (a destra in foto), in arte mirkozonart, noto tattoo artist di Como, affiancato dall’esperienza di Bruno Valsecchi (al centro), piercer di lunga data,  co-fondatore dell’Associazione  Piercer e Tatuatori Professionisti Italiani (APTPI).

Come verranno utilizzati i 14mila mq dell’area espositiva? “Como Tattoo Convention crea un laboratorio unico nel suo genere, pensato per divertire, coinvolgere e immergere i visitatori nella celebrazione la diversità e l’inclusione” ribadisce Mirko Zona.

Tra le guest star, due conferme importanti: la dj Renée La Bulgara e Lars Krutak antropologo americano che da anni studia le origini dei messaggi disegnati fin dall’antichità sul corpo umano.  Divertimento sì,  cultura anche,  ma pure sguardo alle radici della comunicazione umana che sempre si è espressa attraverso il disegno sul proprio corpo.
Infine ci saranno molti contest per tatuatori organizzati e creati da Filippo Borella, artista scultore comasco e architetto. Queste le anticipazioni fornite oggi nella conferenza stampa di lancio di tale novità nel panorama brianzolo.

All’incontro di stamane è arrivato il precursore dei tatuatori italiani, il primo artista a dedicarsi a tale professione: Gian Maurizio Fercioni con tutta la sua famiglia.

Con entusiasmo Maria Elena Olcelli spiega come è nata l’idea della manifestazione, premettendo: “Siamo una azienda storica, fondata nel 1944 da mia nonna con radici nell’erboristeria, producevamo camomilla anche per la Bonomelli, poi mio padre si è laureato in Farmacia e ha traghettato l’impresa in questo segmento. Lavoriamo con tutti gli ospedali italiani, come terzisti. Infine  sono arrivata io che ho aperto prima al baby care e ora anche al mondo dei tatuaggi”.

“L’idea di realizzare una convention è nata in un momento così particolare di incertezze economiche e psicologiche,  per offrire una prospettiva positiva nella creazione  di una rete neurale tra tutto ciò che è arte, spettacolo, moda, tatuatori. Una contaminazione di immagini, suoni e di mestieri. Per noi la convention è un lavoro molto impegnativo, perché non l’abbiamo mai fatto. È la prima volta in assoluto che ci azzardiamo su simile terreno, spinti dal desiderio di qualcosa di diverso, dove passi la valorizzazione del nostro territorio e delle nuove generazioni che lo vivono attraverso lo studio, la formazione, la perseveranza e l’impegno. Insomma puntiamo all’energia, al movimento, al divertimento e alla cultura e al loro mix da cui si sviluppa forza”.

E per questo tra le persone coinvolte nel progetto ci sono figure professionali estremamente giovani per tutta l’area Comunicazione.

RedEco

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