PRESUNTE VIOLENZE SUI VICINI, PROCESSO AL FIGLIO (GIÀ CONDANNATO) E AL PADRE

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CALOLZIOCORTE – Difficili rapporti di vicinato, padre e figlio lanciano sassi, cubetti di porfido e bottiglie contro i vicini di casa e finiscono a processo. I fatti risalgono al 6 agosto di tre anni fa in via Cittadini a Calolziocorte, quando i difficili rapporti di vicinato sono sfociati in episodi violenti nei confronti di una coppia.

Nei guai sono finiti un 20enne, all’epoca dei fatti, e il padre: sono stati querelati dalla coppia di vicini.

Oggi, in apertura del processo, c’è stata una sorpresa: quel ventenne, a processo con un genitore, era l’autista della vettura che nel gennaio scorso fece un incidente sulla Provinciale 72 ad Abbadia Lariana, dove morì Jennifer Alcani, di 13 anni. Il 20enne è stato condannato per omicidio stradale in primo grado a tre anni di carcere, ora si trova ai domiciliari in una comunità in attesa del processo d’Appello.

Oggi per i danneggiamenti e le minacce – davanti al giudice Bianca Maria Bianchi – padre e figlio se la sono cavata: i loro legali hanno presentato due assegni da duemila euro, come risarcimento della coppia e la parte offesa ha ritirato la querela. Così – come prevede la legge Cartabia – il giudice ha pronunciato “la non procedibilità” nei confronti di padre e figlio. Con 4mila euro se la sono cavata.

RedGiu